Il Disturbo Aspecifico (o non Specifico) di Apprendimento riguarda difficoltà di apprendimento in relazione a capacità cognitive al di sotto della media e/o a patologie di vario tipo: sensoriali, come per esempio la sordità o forti difficoltà visive, neurologiche, come per esempio l’epilessia, genetiche, come alcune sindromi genetiche, organiche in genere, come per esempio l’ipotiroidismo, psicologiche (disturbi psicopatologici primari).
In queste situazioni le difficoltà sono spesso generalizzate, quindi non solo nelle competenze “di base”, cioè nella lettura, scrittura, matematica, ma anche nei processi logici.
La presa in carico del bambino con Disturbo aspecifico di apprendimento prevede un iter di valutazione o eventualmente un’integrazione delle precedenti valutazioni attraverso la somministrazione di tests standardizzati ed osservazione clinica ; la stesura di un progetto terapeutico, che la Dott.ssa Daniela Coni condivide con i genitori valutandone gli obiettivi e le modalità di intervento; counseling genitoriale e valutazione di verifica dell’intervento.
Sono indispensabili incontri con la scuola e il confronto continuo con i medici e gli operatori che si occupano del bambino.